Giornata contro la violenza sulle donne

La Giornata contro la violenza sulle donne è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999. La data designata per questa giornata è il 25 novembre, riconosciuta come data simbolo già dal 25 novembre del 1981, giorno in cui avvenne il primo “Incontro Internazionale Femminista delle donne latinoamericane e caraibiche”.

In questa giornata, le Nazioni Unite invitano governi, organizzazioni internazionali e ONG all’organizzazione di attività per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne. La data della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne segna anche l’inizio dei “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere”.

Il simbolo delle scarpe rosse

Questo simbolo è utilizzato per la denuncia della violenza sulle donne e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questo tema. In questo periodo, le scarpe rosse sono allineate in molte piazze di tantissime città.

Le scarpe rosse sono un simbolo ideato dall’artista messicana Elina Chauvet con l’opera Zapatos Rojas. L’installazione dell’opera appare per la prima volta in Texas, davanti al consolato messicano di El Paso, per la memoria delle centinaia di donne rapite, stuprate e uccise a Ciudad Juarez. L’artista vuole anche ricordare ogni giorno la sorella minore, la quale quando aveva 22 anni è stata uccisa dal compagno.

Il colore arancione della campagna contro la violenza

Il colore arancione è usato per identificare la campagna che ogni anno è concentrata su un tema particolare. A partire dal 2014 questa campagna ha assunto come slogan “Orange the World”.

Le altre date significative contro la violenza

Oltre al 25 novembre, in questo periodo occorre ricordare anche altre date significative.

  • 29 novembre: Women Human Rights Defenders Day
  • 1° dicembre: Giornata mondiale contro l’AIDS
  • 6 dicembre: Anniversario del massacro del Politecnico di Montreal dove 14 studentesse furono uccise da un 25enne che affermava di voler “combattere il femminismo”

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